Più tempo per la dichiarazione dei redditi delle partite IVA

Le partite IVA e le imprese hanno ottenuto un rinvio dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi 2023, scopri se sei tra i beneficiari.

Contabilità partita iva

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4,5 milioni di contribuenti con partita IVA hanno ottenuto uno slittamento dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi 2023, dal 30 giugno al 20 luglio 2023.

Il beneficio riguarda imprese e professionisti a cui si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) e le partite IVA in regime forfettario o in regime dei minimi.

Lo slittamento si è reso necessario per consentire ai commercialisti di prendere confidenza con le novità del software “Il tuo Isa” dell’Agenzia delle Entrate, il cui decreto era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale soltanto il 16 maggio scorso.

Dunque, entriamo nel dettaglio della proroga al 20 luglio del pagamento dei versamenti per la dichiarazione dei redditi 2023 per vedere nel dettaglio chi rientra nel “beneficio” e se sono possibili ulteriori slittamenti.

Dichiarazione dei redditi partite IVA versamenti al 20 luglio: tempistiche

La proroga dei versamenti per i soggetti ISA e per le partite IVA in regime forfettario e dei minimi, è stata approvata dalle Commissioni bilancio e affari costituzionali della Camera dei deputati dopo una prima ufficializzazione da parte del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) a metà giugno.

Il termine per pagare i versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi 2023 è slittato da venerdì 30 giugno a giovedì 20 luglio, senza alcuna maggiorazione.

Tuttavia, i contribuenti interessati dalla proroga potranno pagare entro lunedì 31 luglio 2023 applicando una maggiorazione dello 0,40% alle somme da versare.

Per restare sempre aggiornato, controlla le altre scadenze fiscali del 2023.

Quali partite IVA hanno ottenuto la proroga dei versamenti al 20 luglio?

Il Mef ha esplicitato quelli che sono i beneficiari della proroga, ricordando che anche alcune categorie che presentano cause di esclusione dagli ISA possono beneficiare della proroga.

Le condizioni nelle quali i contribuenti devono ricadere sono le seguenti:

  • attività economiche per le quali siano stati approvati gli Isa;
  • le imprese che hanno dichiarato ricavi e compensi con un ammontare non superiore al limite stabilito dagli indici (5.165.569 euro);
  • quanti presentano cause di esclusione dagli Isa;
  • quanti hanno aderito al regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (articolo 27, comma 1, del decreto legge n.98 del 2011), cioè il regime dei minimi;
  • i soggetti IVA che applicano il regime forfettario (articolo 1, commi da 54 a 89 della legge n. 190 del 2014);
  • coloro che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del Tuir soggette agli Isa.

Verificare con il proprio commercialista

La lista sopra riportata include in linea di massima tutti i contribuenti con partita IVA e le imprese che possono beneficiare dello slittamento dei versamenti al 20 luglio. Per maggiori chiarimenti è comunque consigliabile rivolgersi al proprio commercialista e chiedere informazioni dettagliate.

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Al tuo fianco hai sempre un commercialista professionista con cui poter parlare e che, quando sarà il momento di presentare la dichiarazione dei redditi, preparerà per te tutta la documentazione necessaria.

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Quali versamenti hanno ottenuto la proroga al 20 luglio?

Fino ad ora abbiamo parlato genericamente della proroga del termine di versamento relativa alla dichiarazione dei redditi del 2023. L’elenco sottostante, invece, intende fornirti una panoramica completa e dettagliata sui versamenti che beneficiano della proroga.

  • Irap, Ires e Irpef, saldo 2022 ed eventuale primo acconto 2023.
  • Saldo 2022 dell’addizionale regionale Irpef.
  • Addizionale comunale Irpef, saldo 2022 e acconto 2023 (eventuale).
  • Saldo 2022 sulla cedolare secca sulle locazioni, più eventuale acconto 2023.
  • Per i contribuenti forfettari l’imposta sostitutiva al 5% o al 15%.
  • Per i contribuenti nel regime dei minimi l’imposta sostitutiva al 5%.
  • Ivie e Ivafe, saldo 2022 e acconto eventuale sul 2023.
  • Iva dovuta sui maggiori ricavi dichiarati.

Sono state prorogate anche tutte le altre imposte sostitutive e addizionali che seguono i termini previsti per le imposte sui redditi, compresa la “tassa etica”.

Lo stesso beneficio si applica anche alle partite IVA che non hanno ancora versato il saldo IVA 2022, la cui scadenza ordinaria risale al 16 marzo 2023. Va ricordato che il saldo IVA dovrà essere versato con una maggiorazione dello 0,4% per ogni mese o frazione successivo alla data di termine ordinario del pagamento. La maggiorazione va quindi calcolata fino al 30 giugno.

Come semplificare i pagamenti delle tasse e delle addizionali

Semplificare il pagamento delle tasse è un obiettivo a cui ambiscono praticamente tutte le partite IVA. Semplificare i pagamenti significa azzerare le code allo sportello bancario o postale, ridurre le commissioni sui singoli pagamenti e, quando possibile, delegare il pagamento al commercialista.

I conti correnti che includono il servizio PagoPA, ad esempio, permettono ai titolari d’impresa di pagare le tasse e i versamenti obbligatori ovunque si trovano, anche dallo smartphone.

Alcuni conti correnti digitali di ultima generazione, poi, permettono alle attività imprenditoriali e commerciali di raccogliere tutti i movimenti che hanno rilevanza contabile. Ovvero i pagamenti verso i fornitori, il pagamento delle utenze ecc. In una fase successiva il conto bancario permette di esportare le transazioni per importarle sul software contabile aziendale e di dare accesso diretto al commercialista per preparare la tua dichiarazione dei redditi.

Il conto Business di Qonto è tra quelli che offre queste funzionalità e aggiunge anche l’emissione di fatture elettroniche direttamente dall’applicativo del conto corrente. Così, quando estrapoli i dati per fornirli al commercialista o caricarli sul software gestionale, hai tutto a disposizione e non devi fare altro.

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Concludendo

Le partite IVA Isa e in esclusione Isa, hanno tempo fino al 20 luglio per pagare i versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi 2023. Se il tuo commercialista non ti ha ancora fornito gli F24 sollecitalo, se hai bisogno di un commercialista che digitalizza e semplifica la tua contabilità allora passa a Fiscozen.

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Fabio Carbone

Scrittore web tecnico ma versatile dal 2013, ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Dal 2016 si occupa di temi legati all'Industria 4.0 e al mondo del digitale. Scrive di finanza, criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende.