- 08/09/2023

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L’embedded finance in Italia è in crescita
I servizi finanziari integrati in quelli non finanziari piacciono anche in Italia. Secondo uno studio condotto da Solaris in collaborazione con la società di consulenza Roland Berger, il 60% del campione intervistato ha utilizzato un servizio di embedded finance implementato da una azienda di e-commerce, il 37% da una società dei trasporti e mobilità, il 27% da una attività del commercio al dettaglio e il 26% da una impresa del settore viaggi.
Quando gli italiani si affidano ai servizi di finanza integrata cercano sicurezza dei dati personali (64%), fiducia (33%) e trasparenza (25% dei rispondenti).
La ricerca, dal titolo “Disrupting the value chain for financial services - How to drive revenue growth with embedded finance”, evidenzia che il 41% del campione di italiani intervistato preferisce l’embedded finance rispetto a una banca tradizionale per via della facilità di accesso.
Al primo posto tra i servizi richiesti troviamo la carta di debito, seguita dal portafoglio digitale e dalla carta di credito, mentre resta distaccata la formula del Buy Now Pay Later.
Le imprese che implementano i servizi di embedded finance hanno la possibilità di fidelizzare meglio i clienti, ma anche di conoscerli più approfonditamente per premiare la loro fedeltà, afferma Federico Roesler Franz, Managing Director di Solaris Italia.
Crediti commerciali verso PA, TeamSystem Capital lancia fondo FPAM1
La sgr TeamSystem Capital at Work, parte del gruppo TeamSystem, ha lanciato il fondo FPAM1 per acquistare le fatture emesse dalle imprese verso gli enti della Pubblica Amministrazione e quei crediti commerciali legati ai progetti del Piano nazionale di recupero e resilienza (PNRR).
BFF Banking Group è l’investitore chiave di questa operazione di smobilizzo di crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e delle aziende del Sistema sanitario nazionale.
Le piccole e medie imprese clienti potranno cedere il credito non scaduto attraverso una piattaforma digitale, ricevendo una risposta in tempi molto rapidi (di solito 48 ore).
Dunque prosegue la partnership tra TeamSystem e BFF iniziata nel 2021 con l’istituzione del Fondo Credito PMI depositato appunto presso banca BFF. Ora l’invoice trading digitale si estende ai crediti delle aziende italiane verso il settore pubblico e questo supporterà ulteriormente il settore industriale nei processi di digitalizzazione finanziaria.
Pagare dalla tua auto con Hyundai Pay
Siamo abituati a utilizzare lo smartphone come un portafoglio (e-wallet) e come sostituto della carta di pagamento, ma adesso il produttore di auto Hyundai vuole trasformare anche l’autovettura in uno strumento di pagamento.
I clienti degli Stati Uniti che dal 2024 acquisteranno il nuovo modello di autovettura Hyundai Kona, potranno utilizzare il servizio Hyundai Pay per pagare il parcheggio in 6.000 location aderenti al circuito Parkopedia. Si tratta del primo tentativo commerciale di in-car payment service e si preannuncia un “game changer”.
Il servizio è reso possibile dall’integrazione di una piattaforma e-commerce attraverso cui il guidatore potrà scegliere il parcheggio più vicino e pagare direttamente con l’applicazione precaricata nella sua autovettura.
Olabisi Boyle, responsabile delle strategie di mobilità della Hyundai Motor Nord America, al Finextra ha affermato che tale soluzione integrata sarà semplice da utilizzare e sicura.
Si può facilmente ipotizzare che le auto elettriche presto adotteranno a bordo servizi di pagamento con cui acquisteranno un ciclo di ricarica in autonomia, una volta che ne avremo dato il consenso. E probabilmente ordinare e pagare la cena attraverso la propria auto, senza togliere le mani dal volante, è giusto a un chilometro di strada più avanti.
Visa potenzia l’invio di USDC ai commercianti attraverso VisaNet
Visa dal 2021 lavora all’invio dello stablecoin USDC attraverso il suo circuito di pagamento dedicato. Fino ad oggi il progetto pilota ha movimentato milioni di USDC tra i partner attraverso le reti Solana (di recente integrazione) ed Ethereum, utilizzando VisaNet.
Adesso Visa vuole fare un passo avanti con il suo servizio che ritiene stia contribuendo a migliorare la velocità dei pagamenti transfrontalieri, e fornendo una opzione moderna ai clienti per inviare e ricevere fondi, ha affermato Cuy Sheffield, capo della divisione crypto di Visa.
Utilizzando il suo account USDC aperto presso Circle, Visa vuole estendere l’uso degli USDC a Worldpay e Nuvei per consentire ai commercianti che utilizzano questi due servizi di accettare USDC come mezzo di pagamento. Il tutto avverrà attraverso la rete Solana a cui Visa ha esteso di recente il supporto, e via l’Ethereum Network.
Solana, in particolare, è stata selezionata per la sua rete dalle alte prestazioni e dai bassi costi di trasferimento.
Worldpay, parte di FIS, crede in questo progetto perché espande le sue capacità e operazioni di tesoreria, e perché i suoi commercianti potranno accettare l’innovativa soluzione per ricevere fondi.
L’Asset manager coreano Mirae pronto a investire nel Web3 via Polygon
In Sud Corea Mirae Asset Securities è considerato un “big” della gestione finanziaria grazie ai 500 miliardi di dollari di patrimonio finanziario. Non può quindi passare inosservata la sua mossa di lavorare con Polygon Labs per la tokenizzazione degli asset finanziari e per imprimere una accelerazione alle tecnologie di sviluppo del Web3.
Polygon è la piattaforma di secondo livello attiva sulla rete Ethereum che negli ultimi anni ha conquistato un posto rilevante nella realizzazione di numerosi progetti, tra cui di recente anche il programma di fidelizzazione Uptrip della compagnia aerea Lufthansa.
Secondo quanto riportato dal Coindesk, Polygon Labs farà da consulente tecnico per il Mirae Asset Security Token Working Group che sta lavorando allo sviluppo di una infrastruttura attraverso cui distribuire e scambiare titoli finanziari tokenizzati.
Al progetto partecipano anche Linger Studio, Coin Plug, Hana Financial e SK Telecom, oltre al Next Finance Initiative (NFI).
In base a quanto si apprende dalle informazioni fornite da Mirae, l’obiettivo dell’asset manager è di digitalizzare asset come le obbligazioni, i titoli immobiliari, le azioni, e anche le opere d’arte.
Lo scorso anno hanno avviato una fase di sperimentazione su Polygon anche Franklin Templeton e Hamilton Lane, due società degli investimenti con 823,9 miliardi di dollari di asset in gestione. Questi ultimi due progetti sono ospitati su Polygon attraverso Project Guardian, una iniziativa sperimentale istituita dall’Autorità monetaria di Singapore.