Reddito di cittadinanza, le date dei pagamenti di gennaio 2023

Quando ricevi il reddito di cittadinanza e quali sono le modifiche al Reddito di Cittadinanza (RdC) previste nel 2023? Qui tutte le risposte, anche per le imprese che assumono.

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Ci avviciniamo alla data di distribuzione del reddito di cittadinanza di gennaio 2023. Allo stesso tempo entrano in vigore le nuove misure che riducono i benefici della misura di sostegno al reddito introdotta nel 2019.

Prima di scoprire quando viene pagato il reddito di cittadinanza (Rdc), vediamo come cambia la misura di sostegno al reddito in questo 2023.

Come cambia il reddito di cittadinanza nel 2023?

La “bussola” che ci aiuta a orientarci nelle modifiche del reddito di cittadinanza 2023 è la legge di bilancio 197 del 29 dicembre 2022.

L’articolo 313 del testo di legge (e seguenti) ci spiega che nell’ottica di una “organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva delle persone senza lavoro”, dall’1 gennaio 2023 il reddito di cittadinanza subisce alcune modifiche.

La prima e più evidente modifica riguarda la durata. Il reddito di cittadinanza nel 2023 avrà una durata di 7 mesi (“limite massimo”).

Tale limite non si applica nei nuclei familiari dove vi siano persone con disabilitĂ , minori a carico o persone con almeno 60 anni di etĂ .

Tutti coloro i quali giĂ  beneficiano della misura di sostegno al reddito, devono essere inseriti in un percorso di formazione o di riqualificazione della durata di 6 mesi. Coloro i quali non frequenteranno il corso perderanno automaticamente il beneficio.

Spetta alle regioni inviare all’Agenzia nazionale per le politiche attive (Anpal) l’elenco completo dei percettori del reddito di cittadinanza che non rispetteranno l’obbligo di frequenza.

Discorso simile per i giovani con età compresa tra i 18 anni e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione. Costoro dovranno iscriversi e frequentare percorsi di istruzione degli adulti di primo livello. In caso di mancata iscrizione o frequenza si perderà il beneficio economico.

Per quanto riguarda il rifiuto di opportunità di lavoro offerte dai centri per l’impiego, basterà il primo rifiuto a far decadere il beneficio economico.

Ma ci sono anche altre modifiche sostanziali. Come, ad esempio, la somma erogata per pagare l’affitto. Dal 2023 la quota prevista verrà direttamente erogata al locatore dell’immobile come risulta dal contratto di locazione. Sarà compito del beneficiario del reddito di cittadinanza fornire all’INPS i dati del locatore.

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Le agevolazioni per le aziende che assumono i percettori del Reddito di Cittadinanza

La legge di bilancio cambia un po’ i benefici fiscali per le imprese che decidono di assumere i percettori del reddito di cittadinanza.

Le imprese che assumono tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023 con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, sono esonerate dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali solitamente a carico dei datori di lavoro (con limite pari a 8 mila euro annui).

Anche chi trasforma contratti a tempo determinato in tempo indeterminato potrĂ  accedere allo stesso beneficio fiscale, allo scopo di ottimizzare le spese aziendali.

Quando viene pagato il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza viene generalmente inviato dall’INPS a Poste Italiane a partire dal 27 di ogni mese. Nei giorni successivi Poste Italiane provvede a versare la somma spettante sulla carta speciale rilasciata da Poste.

Chi riceve il sostegno al reddito per la prima volta, viene convocato presso l’ufficio postale per ritirare la carta e contestualmente riceve il primo accredito. Generalmente ciò avviene il giorni 15 di ogni mese.

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Cos’è il reddito di cittadinanza e come funziona?

Il reddito di cittadinanza è stato pensato nel 2019 come misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale.

La misura è stata pensata come sostegno economico alle famiglie e ai singoli con redditi molto bassi.

Come leggerai in seguito il sostegno al reddito ha delle regole di accesso a cui si aggiungono degli obblighi. Tra gli obblighi troviamo il “Patto per il lavoro” rafforzato nel 2023 e reso un obbligo tassativo.

Il reddito di cittadinanza è infatti associato a un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo e sociale. I beneficiari devono sottoscrivere il Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.

I richiedenti il reddito di cittadinanza possono anche richiedere l’accesso a un percorso personalizzato volto all’inserimento lavorativo e di inclusione sociale.

Cos’è e come funziona la carta reddito di cittadinanza?

Il sostegno al bilancio familiare è associato alla carta del reddito di cittadinanza (Carta Rdc). Si tratta di una carta di pagamento simile a Postepay e alle carte di pagamento rilasciate dagli istituti bancari.

La Carta Rdc, a differenza di altre carte di pagamento, presenta dei limiti di spesa legati all’importo versato mensilmente e anche rispetto a ciò che si può acquistare.

Alcune categorie merceologiche non possono essere acquistate con la carta del reddito di cittadinanza. Ciò non si verifica, per esempio, con la carta abbinata a un conto bancario di un istituto di credito.

Quali sono i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza?

Vediamo in sintesi quali sono i requisiti di base necessari per ottenere il reddito di cittadinanza.

  • Essere cittadino italiano o europeo, o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 anni in via continuativa.
  • Avere un Indicatore di situazione economica equivalente (meglio noto come ISEE) aggiornato e inferiore alla somma di 9.360 euro annui.
  • Il patrimonio immobiliare non deve essere superiore ai 30 mila euro (prima casa esclusa dal calcolo).
  • Il patrimonio finanziario non può essere superiore ai 6 mila euro per i single, mentre può essere superiore in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilitĂ  di alcuni componenti della famiglia.
  • Il reddito familiare annuo deve essere inferiore ai 6 mila euro, che va moltiplicato per la scala di equivalenza. I nuclei familiari residenti in casa in affitto devono avere un reddito non superiore ai 9.630 euro.
  • Se si possiede una imbarcazione da diporto non si può accedere al reddito di cittadinanza.
  • I sottoposti a misura cautelare personale o i condannati in via definitiva nei 10 anni precedenti la richiesta, non possono accedere ai benefici del reddito di cittadinanza.

Da aggiungere che il reddito di cittadinanza è compatibile con la NASpI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) e con la DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata.

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Cos’è la pensione di cittadinanza?

La misura di sostegno al reddito pensata nel 2019 voleva intervenire nelle situazioni di disagio economico vissute anche dalle famiglie di persone con etĂ  da pensione.

Nelle famiglie dove uno o piĂą componenti hanno una etĂ  pari o superiore ai 67 anni, si parla quindi di pensione di cittadinanza.

Accedono al beneficio economico anche quei nuclei familiari dove uno dei componenti ha meno di 67 anni ma versa in condizioni di grave disabilitĂ  o di non autosufficienza.

Resta aggiornato su tutte le scadenze fiscali e INPS del 2023 per imprese e partite IVA.

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Fabio Carbone

Scrittore web tecnico ma versatile dal 2013, ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Dal 2016 si occupa di temi legati all'Industria 4.0 e al mondo del digitale. Scrive di finanza, criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende.