Intervista con Stefano Fontolan cofondatore di Stamp: la fintech che semplifica il rimborso IVA

Per i turisti che risiedono fuori dall'Unione Europea, Stamp ha sviluppato una soluzione che gli permette di fare gli acquisti senza dover pagare l'IVA. Solitamente le agenzie di tax refund, trattengono fino al 60% di quello che spetterebbe ai consumatori, offrendo un servizio scadente. Grazie a Stamp è possibile risparmiare sul pagamento dell'IVA in negozio. Il negozio tradizionale si trasforma in duty free.

Stefano Fontolan Stamp

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Oggi vi presentiamo l'intervista a Stefano Fontolan, cofondatore insieme a suo fratello Michele Fontolan e Federico Degrandis e Wagner Eleuteri di Stamp, startup fintech che semplifica il recupero dell'Iva per gli acquisti all'estero, molto importante per tutti i turisti extracomunitari che vengono a visitare l'Italia e i negozianti che vogliono offrire un servizio a valore aggiunto ai loro clienti e incrementare in questo modo fatturazione e attenzione al cliente. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Ciao Stefano, prima di entrare nel vivo, parlaci un po' di te e della tua esperienza professionale

Prima di avventurarmi in Stamp, ho lavorato in Airbnb, dove mi sono occupato per un periodo di public policy, e successivamente di business development, dove ho fatto il launcher per le Esperienze. I miei attuali soci hanno avuto lunghe esperienze nel tech o nel retail - tra cui Uber, Suitsupply -  dunque siamo riusciti a mettere insieme le conoscenze necessarie per lanciare una soluzione disruptive in questo particolare settore.  

Come spiegheresti Stamp ad una zia anziana? 

Trasformiamo i negozi di città in Duty Free come quelli dell’aeroporto. Se sei un visitatore residente extraeuropeo - ad esempio un turista cinese o svizzero -  con Stamp puoi fare acquisti senza pagare da subito il 22% di IVA. 

Cosa è e cosa si intende per "Tax Free Shopping"? 

Il tax free shopping sono gli acquisti fatti da clienti che hanno diritto a non pagare l’IVA, in quanto residenti extra Europei, dunque solitamente turisti o expat. E’ un servizio di fondamentale importanza per attirare turismo di qualità, e che permette spesso la sopravvivenza del retail di moda, lusso e in generale made in Italy. 

Quale problema risolve la vostra soluzione? 

Ne risolviamo diversi. Per un cliente, il tax free di oggi equivale a Carte, Code, Costi. Le procedure sono lente, cartacee, prevedono diversi stop in uffici e costi in commissioni enormi, fino al 60% dell’IVA stessa. Il cliente paga il prezzo pieno, per poi farsi rimborsare una parte dei soldi di cui ha diritto quando lascia il paese. Quindi l’incentivo all'acquisto non c’è, per noi è un sistema che non ha senso. Con Stamp, il cliente non paga l’IVA fin dall'inizio, eliminiamo code e rimborsi, e a costo zero. 

Quale è il giro di affari dello shopping tax free in Italia?

Almeno 10 miliardi di Euro di venduto all'anno. 

Quali sono i vantaggi che ottengono i negozianti utilizzando Stamp?

Con Stamp, il negozio può vendere ai clienti tax free con uno sconto immediato del 22% su tutta la merce, ma senza perdere neanche un euro di margine sul prodotto né svalutandosi. E’ un fortissimo incentivo all'acquisto. Inoltre offre un’esperienza finalmente al passo coi tempi, che nel mondo retail è fondamentale per fidelizzare i clienti. 

Quanto costa ad un negoziante utilizzare il vostro servizio? e ad un utente?

Per il negozio il servizio è gratis, senza vincoli e a prescindere dall'uso che ne fa. Sul cliente finale invece abbiamo un modello Freemium: gratis fino a 500 Euro di acquisti con la nostra piattaforma, oltre si paga una singola commissione fissa di 9,99 Euro valida per 3 mesi. Un costo estremamente competitivo. 

Collaborate anche con la pubblica amministrazione, infatti la vostra soluzione si integra perfettamente con Otello 2.0 la piattaforma dell'agenzia 
delle entrate per la fatturazione elettronica e il rimborso dell'Iva. È stata facile l'integrazione con i loro sistemi? Quali sono i vantaggi di questa integrazione per i vostri clienti?

E’ vero, siamo stati la prima azienda in assoluto ad integrarci ad Otello 2.0, ancora nel 2017, e i primi a far emettere una fattura elettronica tax free. Siamo grandi sostenitori di questo importante progetto delle Dogane che ci permette di offrire un servizio fully digital e smart al cliente.

Puoi anticiparci qualche novità che svilupperete in questo 2019? 

Posso dire che le novità saranno tante. Abbiamo avuto per diversi mesi un ritmo di una nuova feature a settimana, e per il 2019 abbiamo diversi grandi progetti: in fondo quello che Stamp fa è mettere in contatto i clienti internazionali con i negozi attraverso una piattaforma digitale. Ad oggi permettiamo gli acquisti tax free, ma il concetto può essere allargato a qualsiasi servizio utile per lo shopping

Grazie Stefano per questa intervista, buona fortuna a te e a tutto il team, a presto!