Intervista con Andrea Bordigone, CEO di Smartika

Leggi l'intervista a Andrea Bordigone, CEO di Smartika la piattaforma P2P per i prestiti tra privati.

Intervista Smartika

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Abbiamo avuto il piacere di intervistare Andrea Bordigone, CEO di Smartika.

Dopo un percorso di studi in economia e management divisi tra Italia e Svizzera, Andrea ha iniziato la sua carriera come consulente in una società svizzera specializzata nell’e-commerce per aziende del settore abbigliamento.

Nel 2014 rientra a Milano e approda in Facile.it in qualità di Business Analyst nel team Utilities (Internet casa e Luce&Gas), successivamente cresce con il ruolo di Project Manager del verticale Internet casa e da ottobre 2016 ne assume la piena responsabilità come Director. Da dicembre 2017 Andrea è passato sul verticale Prestiti con il ruolo di Managing Director.

Dopo 6 anni dall’inizio della sua esperienza in Facile.it, a settembre 2020 Andrea decide di intraprendere una nuova sfida. Si unisce al Gruppo Sella, banca storica che ora sta guidando il panorama fintech italiano, per assumere la responsabilità della sua realtà di P2P Lending Smartika in qualità di CEO.

In questa intervista cerchiamo di scoprire insieme a Andrea i progetti presenti e futuri di Smartika.

Ciao Andrea, hai lavorato per molti anni in una realtà innovativa come Facile.it, quali sono stati i motivi che ti hanno spinto a unirti al progetto di Smartika?

Quello di Facile.it è stato un viaggio lungo e bellissimo. Lì ho avuto modo di crescere ed essere messo nelle condizioni di esprimere al meglio le mie potenzialità.

Dopo un percorso pieno di soddisfazioni, ho sentito l’esigenza di una nuova avventura, che mi portasse fuori dalla zona di comfort e che potesse continuare a farmi crescere personalmente. Gli ultimi anni a contatto con il settore del credito mi hanno portato ad approfondire le caratteristiche della banca tradizionale e in cosa allo stesso tempo stava iniziando ad innovare.

Ho avuto quindi la possibilità di costruire maggiore responsabilità da un lato e la possibilità di poter dare un contributo concreto e diretto. Un’occasione del genere non potevo farmela scappare.

Sul vostro sito si legge "Nuovo valore al tuo prestito", parlando di valori quali sono quelli che vi guidano?

Per dirlo in una parola, impegno. Smartika è una piattaforma abilitatrice per le persone, che consente di prendere o prestare denaro. Allo stesso tempo, ne detta le regole del gioco, garantendo trasparenza e correttezza.

Questo rapporto tra le parti si regge sull’impegno reciproco di fare del proprio meglio e garantire serietà da parte di tutti, affinché le parti siano tutelate e continuino a credere nel modello.

Oltre a questo stiamo investendo tanto anche nell’impatto sociale del nostro lavoro, selezionando i partner che possano garantire ai nostri prestatori la possibilità di prestare denaro su progetti interessanti e metterli nella condizione di dare un aiuto concreto. Un esempio tra questi è il finanziamento per l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Qual è il profilo tipo di prestatore e richiedente della vostra piattaforma?

I profili dei prestatori sono molto eterogenei tra di loro, dallo studente al professionista, ognuno con le proprie motivazioni e ambizioni nell’offrire il proprio denaro. Si va dal mero interesse di guadagno alla sola voglia di “indirizzare” il proprio denaro verso progetti specifici.

I richiedenti invece sono per la maggior parte under 45 (30-45 anni). Vogliono perseguire progetti personali, come proseguire il proprio percorso di studi, iniziare a mettere in piedi la propria casa o avviare un nuovo progetto lavorativo.

La caratteristica che accomuna tutta la nostra clientela è la percezione che hanno del tempo. Sono veloci, smart, si aspettano risultati rapidi e concreti. Per questo abbiamo costruito una piattaforma che permettesse di offrire un servizio semplice e di essere intuitivo e 100% digitale.

Ad un anno dal lancio di talent crowdfunding quali risultati avete raggiunto?

Quando nel 2020 abbiamo avviato questo nuovo progetto, non stavamo nella pelle. Vogliamo offrire ai nostri prestatori la possibilità di contribuire in maniera determinante alla costruzione del futuro professionale dei giovani che vogliono intraprendere un percorso di carriera o semplicemente reinventarsi.

Il sostegno che si viene a creare dà un forte valore alle azioni. Abbiamo trovato la chiave per unire l’impatto sociale con il ritorno economico, secondo noi la migliore esperienza che possiamo offrire ai nostri prestatori.

Quali vantaggi offre il peer to peer lending rispetto ai canali tradizionali?

Il peer to peer lending ascolta le persone. Grazie anche alle evoluzioni fintech, il sistema finanziario è diventato più democratico e accessibile a tutti.

Presenta soluzioni che possano davvero risolvere problemi quotidiani. Tutti in un certo momento della nostra vita, ci troviamo ad affrontare imprevisti o vorremmo dilazionare alcune spese.

Il peer to peer lending consente di farlo in maniera semplice e immediata, con soluzioni adatte a tutti, dai più smanettoni ai meno, da chi possiede una forte formazione finanziaria e a chi non l’ha mai masticata.

Il peer to peer lending mette al centro le persone e si pone a loro servizio.

Tra questi obiettivi rientra la forte attenzione verso la costruzione di una user experience veramente coinvolgente. Non parliamo solo di interfacce, ma soprattutto di processi interni ed esterni alla società.

Tutto viene costruito a seconda di quello che vuole realmente il cliente e di cosa si aspetta. Questo è il vantaggio competitivo rispetto ai tradizionali istituti finanziari.

In questo scenario, si aggiunge anche il costo del credito. Essendo proporzionale al merito creditizio di ogni richiedente di prestito, consente a un largo ventaglio di persone di accedere a servizi come il nostro. Naturalmente il profilo di ogni cliente viene poi associato a diverse fasce di rischio, che consentono di costruire un rapporto più sicuro e di fiducia con la community di prestatori.

Pensa quanto sia democratico rispetto al passato. Se un richiedente di prestito viene rifiutato da istituti finanziari per il proprio profilo e merito creditizio, potrebbe avere più possibilità se la richiesta viene inviata a una società di peer to peer lending come Smartika. In questo discorso ovviamente, sto dando per scontato tutti i controlli di sicurezza che facciamo per mettere in sicurezza tutta la nostra community. Non per questo siamo vigilati da Banca d’Italia.

Il rapporto di fiducia guida ogni giorno il nostro lavoro.

Negli ultimi mesi avete avviato collaborazioni con diverse realtà (Boolean, DigitAlly e AIMS), quali caratteristiche devono avere i vostri partner e con chi vi piacerebbe entrare in contatto nel futuro?

In generale ci piace collaborare con chiunque sia in linea con i nostri valori (innovazione, tecnologia e impatto sociale).

Lavoriamo costantemente nella selezione di partner, con l’obiettivo di costruire soluzioni e servizi che offrano un’esperienza utente sempre più semplice e fruibile, soprattutto per chi vuole finanziare capitale.

Guardiamo alle generazioni future, ai loro interessi e obiettivi personali e per il mondo intero. Possiamo sembrare a volte visionari, ma nel nostro piccolo vogliamo che parole come sostenibilità diventino concrete.

Quali sono gli obiettivi di Smartika per il 2022?

Nell’ultimo anno abbiamo completamente rivoluzionato il nostro team interno, assumendo personale giovane focalizzato in settori molto verticali.

Questo perché vogliamo potenziare i servizi che offriamo e mantenerci sempre al passo con le innovazioni.

La strada che stiamo intraprendendo ci porta a ragionare sulla nuova mission di Smartika e su quali progetti innovativi vogliamo proporre ad ancora una più ampia clientela.

Ma non vogliamo svelare ogni sorpresa 😉.

Grazie per l'intervista Andrea e alla prossima!

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