L'importanza dell'identità digitale nel fintech, intervista a Marco Rossi, CEO di Movenda.

In ogni app o sito web è richiesta l'apertura di un account nel quale gli utenti lasciano i propri dati e informazioni personali. L'identità digitale e la sua gestione sono sempre più importanti sopratutto all'interno dei servizi finanziari.

Marco Rossi Movenda

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Oggi vi presentiamo l'intervista a Marco Rossi, CEO di Movenda con il quale abbiamo avuto modo di ragionare sull'importanza della gestione dell'identità digitale nelle nuove app e piattaforme di finanza digitale ma anche all'interno di banche e assicurazioni.

Ciao Marco, raccontaci un po' di te e di cosa ti ha spinto a decidere di voler creare Movenda 

Un saluto a tutti i lettori di Fintastico. Movenda nasce dalla voglia di tornare ad essere imprenditore, dopo la vendita della mia precedente società al gruppo francese che oggi si chiama Atos. Fresco dirigente da loro mi licenziai, per poter tornare alla passione originaria, l’imprenditoria, appena trentenne e con due figli piccoli. A creare Movenda mi ha spinto la passione e una decisione molto pensata, poi il tempo ha validato la scelta.

Cos'è Movenda e come funziona?

Movenda è una software house italiana, quindi con un’aggiunta al classico senso: da noi ci si comporta anche come in un piccolo centro di ricerca. Un tipo di software house innovativa nella gestione, qualcuno la chiamerebbe così.

Io sono laureato in fisica e per un periodo ho lavorato per il CNR. Mi è piaciuto stare sulla frontiera della ricerca mondiale, andare avanti nella scoperta anche con mezzi minimali a disposizione, come spesso accade nella ricerca in Italia.

Oggi in Movenda studiamo le frontiere tecnologiche informatiche a livello internazionale in vari settori e componiamo nuovi e complessi software che solo società molto più grandi di noi (e purtroppo non italiane...) realizzano. Noi lo facciamo con molte meno risorse finanziarie degli altri. Ma i nostri software sono tecnologicamente assolutamente allo stesso livello di qualità, certificati al pari degli altri dalle varie organizzazioni di standardizzazione internazionali. Questo anche perché la qualità e l’inventiva dei programmatori italiani è a mio avviso ineguagliabile a livello mondiale.

Anche se agire così è normale per noi, ammetto che non è mai stato molto facile, di sicuro è stato e sarà molto stimolante e divertente. 

Negli ultimi tempi abbiamo lavorato soprattutto sui temi della sicurezza informatica, dell'identità digitale e della blockchain.

Perché l'identità digitale sta diventando sempre più importante?

Perché l’identità digitale è ancora un problema tecnologicamente irrisolto, ma la cui risoluzione è necessaria per costruire fiducia e sicurezza nelle nostre transazioni on-line. Mi spiego meglio. 

Il tema dell'identità digitale è stato finora sottovalutato e ciò ha lasciato spazi enormi agli Over-The-Top (OTT). L'identità digitale è tutto ciò che ci presenta e che ci rappresenta nel Web, ma è anche l’insieme di informazioni dirette ed indirette che lasciamo su di noi in rete.

La copia speculare della nostra identità “analogica” - quella del mondo reale -, il suo digitale virtuale. Senza una nostra identità digitale e senza il suo controllo non possiamo fare nulla di sicuro e “affidabile” online. Nessuno si fida di chi non conosce: servizi finanziari, bancari, telefonici ed OTT oggi usano la nostra identità digitale per riconoscerci e farci usare i loro servizi. Ma ancora oggi ognuno di questi mercati o peggio servizi usa la “sua” idea di identità digitale, quella che ha deciso di costruirsi per noi, non abbiamo ancora un'unica e sempre uguale identità digitale da usare. Questo crea ancora uno spreco enorme di tempo per tutti.

I problemi da risolvere sono tanti; noi stiamo cercando di risolvere almeno quelli tecnologici, mettendo assieme molte tecnologie diverse contemporaneamente. C'è oggi bisogno di un’unica identità digitale, autogestita e sicura con la quale accedere a tutto. Alcuni pezzi sono ora già pronti e noi siamo orgogliosi di essere tra i primi al mondo ad averli sviluppati e certificati.

Quali sono i vantaggi e i benefici di utilizzare la vostra soluzione rispetto ad altre soluzioni sul mercato? 

La nostra soluzione Egomet FIDO, in particolare quella rivolta al mercato fintech, permette di pagare in maniera sicura e immediata qualsiasi transazione digitale, grazie al corretto e sicuro utilizzo della nostra biometria. Si basa su uno standard di autenticazione biometrica internazionale, quello della FIDO Alliance (di cui anche noi di Movenda facciamo parte). 

In pratica per i pagamenti possiamo usare in maniera veloce e sicura la biometria che è già disponibile su tutti gli smartphone o laptpop o pc o chiavette usb che sono sul mercato. Ad oggi quasi tre miliardi di devices, in maniera standard unendoli tutti in un unico circuito. 

All'interno della FIDO Alliance ci sono tutti i big del settore informatico e tecnologico mondiale. È una soluzione biometrica che rende tutte le soluzioni di biometria presenti sul mercato oggi, un unico standard comune, creando così un mercato standard globale, unico e sicuro.

La soluzione è universalmente riconosciuta dagli esperti del settore come la soluzione definitiva all'autenticazione sicura, quindi in futuro potremo presentare sulla rete anche la nostra identità digitale in tutta sicurezza con questo standard.

Sostituirà a breve sistemi meno sicuri e meno usabili come gli SMS OTP e/o i token bancari. Oltre ad essere una soluzione che non comporta i costi elevati e ripetuti di queste scelte.

Egomet FIDO è anche una soluzione conforme alle richieste della PSD2, il nuovo regolamento europeo che prevede nuove forme di sicurezza e utilizzo dei servizi bancari per tutta l’Europa a partire da settembre 2019.

Ad oggi sono solo tre le società europee che hanno sviluppato e certificato una soluzione a standard FIDO, noi l’unica in Italia; ma nel mondo le soluzioni certificate sono oltre 70, concentrate tra Asia e America del Nord.

Che cos'è, in parole povere, Egomet FIDO?    

In parole semplici la possibilità di utilizzare la biometria del nostro smartphone o laptop o pc per fare tutto quello che desideriamo, in sicurezza: usare la nostra carta di credito o una app per pagamenti mobili, fare un bonifico sicuro attraverso la banca sul web, ma anche aprire e accendere la nostra auto. 

Tutto ciò senza dover più ricordare username e password, o immettere insicuri codici OTP inviati via SMS, solo un gesto veloce, un volto, un’impronta o la vostra voce e il gioco è fatto. Semplice, standard e più sicuro che mai. Come dicevo, in Asia e Nord America è già uso comune, da noi lo sarà a breve. Samsung Pay o l'online banking di Bank of America ne sono chiari esempi di utilizzo.

In ottica Payment Services Directive (PSD2), quanto può essere utile la vostra soluzione per permettere la creazione di soluzioni di open banking?

Molto più che utile, direi che il connubio è assolutamente perfetto per chi cerca una veloce e duratura soluzione di open banking. Le soluzioni a standard FIDO godono anche della PSD2 Compliance relativa alla Strong Customer Authentication, quindi l’autenticazione forte e sicura del cliente, richiesta dalla PSD2. 

Considerando che si uniscono l’enorme diffusione dei devices già compatibili sul mercato, alle richieste di maggiore sicurezza individuate dalla European Banking Authority, la soluzione è una delle più ragionevoli e sicura.

Abbiamo letto che utilizzate anche la tecnologia blockchain per alcuni progetti, ci racconti qualcosa di più? Quale è la tua visione su questa tecnologia?

Si è vero abbiamo realizzato per i nostri clienti diversi progetti e PoC (alla lettera, "prova di concetto", traducibile in italiano con '"prova di fattibilità") negli ultimi tre anni. Sarà in futuro una delle tecnologie quotidiane che in combinazione con quanto già esiste, potrà cambiare in meglio la nostra vita. È a mio avviso oggi ancora una tecnologia in parte immatura, ma è un tool fantastico e nuovo che cambierà anche i nostri modi di vivere e convivere.

Operate solo con grandi imprese come banche e assicurazioni oppure avete anche qualche impresa fintech tra i vostri clienti? Puoi farci qualche esempio? 

Siamo da poco entrati nel mercato non Telco, con il nostro ingresso ufficiale nel Fintech District pochi giorni fa, nel febbraio 2019, dopo i nostri primi contatti nel 2018. Quindi il mercato Fintech è di nostro sicuro interesse. In questa fase stiamo avendo i primi  importanti incontri e stiamo riscuotendo molto interesse, nei nostri piani il 2019 ed il 2020 vedranno crescere questo mercato nel nostro fatturato. Chiunque vuole innovare nel campo dei pagamenti può trovare nella tecnologia FIDO un alleato importante.

Quali sviluppi pensi ci saranno nel vostro verticale nei prossimi 3-5 anni? 

Nei prossimi anni in Europa la diffusione della biometria sicura sarà la norma in tutti i servizi finanziari, seguendo semplicemente l’onda di quanto già successo in Asia, dove questi servizi sono quotidiani per tutti. 

Ci saranno sicuramente delle novità in campo identità digitale unica, che porteranno ad ulteriori semplificazioni. Noi quest’onda la stiamo guardando arrivare da tempo, tra poco per molti sarà il momento giusto per provare a prenderla.

Puoi anticiparci qualche novità che avete in cantiere e che prevedete di lanciare in questo 2019 e con quali tempistiche?

Identità digitale e blockchain sono perfettamente integrabili, in maniera super sicura e semplice, si potranno fare cose incredibili. Per ora più di questo non mi sento di dire, ma se continuerete a seguirci sono certo sarà interessante anche per voi!

Grazie per l'intervista Marco e a presto.