Google Pay presto anche in Italia?

Il sistema unificato di Google dedicato ai pagamenti estende il suo raggio d'azione, con il debutto sui browser desktop e sui dispositivi iOS. Google Pay diventa sempre più completo e utilizzabile in diversi contesti.

Google Pay

Alcuni dei servizi finanziari presenti su Fintastico ci sono stati segnalati dai nostri partner che ci compensano.

La valutazione di Fintastico deriva dalla media ponderata delle valutazioni provenienti da Trustpilot, App Store, Google Play store

Facilità e rapidità di utilizzo, per gestire i pagamenti digitali senza creare distinzioni tra acquisti online, in-app, presso negozi fisici e P2P per il trasferimento di fondi: questo è stato l'input con cui Google lo scorso gennaio ha deciso di unire in un unico brand (Google Pay) tutti i servizi già esistenti, ovvero quelli di Google Wallet e Android Pay.

Come spiegato chiaramente qui, Google Pay è “il modo più rapido e sicuro per pagare con Google: raccoglie tutte le informazioni necessarie e archivia i tuoi dati di pagamento in modo sicuro nel tuo account Google finché non è il momento di pagare”.

Nello specifico il servizio offre l'app Google Pay (ex Android Pay) con cui è possibile pagare alla cassa utilizzando lo smartphone e Google Pay Send (ex Google Wallet), strumento che permette di inviare denaro online ad amici e familiari. Inoltre è possibile effettuare pagamenti veloci utilizzando qualsiasi metodo di pagamento salvato nel proprio account Google: sul web, all'interno di app e con l'aiuto di Assistente Google. I dati di pagamento salvati vengono utilizzati da tutti i prodotti Google e dai commercianti partecipanti al momento del checkout.

Per configurare il sistema Google Pay, il cliente dovrà scaricare l'applicazione corrispondente dal Google Play Store. In alcuni modelli di smartphone, come Pixel, è già preinstallata. In altri, tuttavia, sarà necessario procedere manualmente con il download. 

Una volta completata l'installazione, il cliente dovrà prendere la sua carta di credito e mostrarla alla fotocamera del suo smartphone. La fotocamera scannerizza e legge in automatico i dati associati (numero della carta, data di scadenza, ecc.). Dopo questo processo, viene richiesto il CVV (codice di sicurezza situato sul retro della carta), le condizioni del servizio vengono mostrate sullo schermo e l'operazione sarà confermata da un codice inviato via SMS al titolare della carta

Al momento, stando alle recensioni, Google Pay è in realtà di fatto solo una versione aggiornata di Android Pay. Ci sono quindi due opzioni: Home e Cards.

Il tab Home fornisce una serie di utili informazioni tra cui gli acquisti recenti e i negozi più vicini che accettano Google Pay. Tutte le carte di credito, le carte fedeltà e le offerte sono salvate all’interno del tab Cards, cosicché tutto sia in ordine e disponibile in pochi tocchi. L’app in alcune città (per ora Londra, Kiev e Portland) può essere utilizzata per pagare i mezzi di trasporto e altre località verranno presto aggiunte alla lista. Per quanto riguarda i servizi di trasporto, alcune funzionalità sono molto interessanti: l'app permette di consultare una mappa con le altre fermate disponibili, la cronologia di un viaggio, raggruppare più ticket utile sopratutto in caso di viaggi di gruppo e una sezione notifiche nella quale è possibili ricevere avvisi in tempo reale sugli orari di partenza o altre informazioni legate agli acquisti fatti.

La più grande sfida che deve affrontare Google è che i principali ecommerce inizino a implementare il suo servizio di pagamento. Sarà di scarsa utilità se gli utenti di Google Pay non potranno usarlo nei principali ecommerce

Lo sbarco di Google Pay in Italia secondo alcuni rumors sarebbe ormai prossimo: la lista delle banche che aderiranno all’inizio dovrebbe essere molto simile a quella degli istituti che aderiscono a Samsung Pay.

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Maria Comotti

Giornalista professionista si occupa del mondo fintech raccontando le principali tendenze e analizzandone i differenti servizi per proporre una chiave di lettura accessibile a tutti.