- 04/11/2025
La collaborazione tra Conio e Ferrari per il progetto 499P segna un nuovo capitolo nell’innovazione digitale dell’automotive. L’annuncio parla di una “inedita collaborazione tra la fintech italiana e il marchio di Maranello” che porta la blockchain nel mondo delle quattro ruote e offre agli iscritti dell’Hyperclub la possibilità di partecipare a una procedura di vendita della Ferrari 499P tramite token e smart contract.
Il progetto ha preso forma dopo uno studio iniziato nel marzo 2025 e entrerà nel vivo con l’inizio della stagione 2027 del World Endurance Championship. Al centro c’è un token digitale che concede agli iscritti il diritto di partecipare a un’asta privata per l’acquisto della Ferrari 499P – l’hypercar che ha dominato per tre volte consecutive la 24 Ore di Le Mans. La tokenizzazione è accompagnata da un wallet digitale sviluppato da Conio e integrato nell’app MyFerrari; questa infrastruttura proprietaria consente di custodire i token in sicurezza grazie a sistemi multi‑firma e di scambiarli in modalità peer‑to‑peer tra i membri, senza intermediari. L’assegnazione dei token agli iscritti Hyperclub è prevista per marzo 2027, con un’esperienza personalizzata già da giugno 2026.
Secondo i documenti del progetto, il token non rappresenta la proprietà fisica del veicolo ma digitalizza un insieme di diritti esclusivi connessi all’Hyperclub e rientra nella categoria “Other Than” prevista dal regolamento europeo MiCAR. I membri riceveranno il token come benefit all’interno della loro membership biennale per il biennio 2026‑2027, distribuito tramite smart contract sui wallet pre‑autorizzati. Questo asset dà accesso all’asta per la 499P e alla possibilità di percepire una quota dei proventi della vendita finale. Prima dell’asta, i token potranno essere scambiati o ceduti tra i membri in un circuito chiuso P2P, sfruttando l’architettura multi‑firma del wallet di Conio, che trasforma un asset complesso in un’estensione del proprio “digital garage”.
Vediamo come funziona
La tokenizzazione è la trasformazione di diritti o quote legati a un bene reale in “gettoni” digitali registrati su blockchain. Nel progetto 499P questi token rappresentano diritti esclusivi connessi all’Hyperclub e sono trasferibili tra i membri. Oltre a semplificare la custodia con un portafoglio sicuro, la tokenizzazione consente di frazionare asset di alto valore, aumentandone la liquidità e permettendo scambi 24 ore su 24 senza intermediari. La registrazione su blockchain garantisce trasparenza e immutabilità delle transazioni .
Senza la tokenizzazione, l’organizzazione di un’asta privata per la 499P richiederebbe l’invito diretto dei collezionisti e la gestione manuale di depositi, verifiche e documenti. I diritti di partecipazione non potrebbero essere scambiati tra gli interessati, e la distribuzione dei proventi sarebbe affidata a un intermediario. La blockchain sostituisce queste fasi con contratti intelligenti e un circuito chiuso peer‑to‑peer, automatizzando procedure e riducendo i rischi di frodi.
La parola ai protagonisti

La scelta di portare la tokenizzazione in un contesto esclusivo come l’Hyperclub nasce anche da un’esigenza relazionale. Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer di Ferrari, spiega: «La collaborazione con Conio rappresenta per Ferrari un’opportunità per esplorare nuove modalità di relazione con i nostri clienti. Questo progetto nasce dal desiderio di rafforzare il senso di appartenenza della clientela più fedele e di offrire esperienze esclusive, in linea con la nostra visione orientata al futuro. Allo stesso tempo, ci permette di sperimentare soluzioni innovative, confermando la nostra attitudine a cogliere e valorizzare le novità tecnologiche.»

Dalla parte della fintech, il progetto è visto come una prova di maturità per la tecnologia blockchain. «Siamo estremamente orgogliosi del risultato eccezionale raggiunto da Conio in collaborazione con marchio di eccellenza come Ferrari, per noi questa collaborazione è la prova che la blockchain può essere molto più di uno strumento tecnico: può essere un linguaggio per raccontare storie di valore, passione e futuro.» afferma Christian Miccoli, CEO e founder di Conio.
La struttura dell’operazione, pensata da Davide Rallo (Chief Fintech Strategist di Conio), punta ad aprire la strada a nuove forme di club deal. «Questo progetto non segna solo una svolta nel mondo delle auto racing di lusso ma apre anche le porte ad una nuova concezione e realizzazione di strutture finanziarie “club deal”. Questa architettura, infatti, può essere applicata a un’ampia gamma di operazioni di wealth management… Essa consente processi più rapidi ed efficienti, minori costi di manutenzione e una maggiore liquidità per asset tradizionalmente illiquidi, il tutto all’interno di un framework semplificato rispetto alle strutture tradizionali dei club deal».

Tra i sostenitori del progetto c’è anche Banca Generali, investitore strategico di Conio insieme a Poste Italiane. Gian Maria Mossa, CEO di Banca Generali, definisce Conio «una delle realtà più innovative del nostro Paese» e sottolinea che la banca, impegnata a fianco di Conio nell’evoluzione dei pagamenti e delle monete digitali, stimola “la tensione all’innovazione… Siamo convinti che questi sforzi contribuiranno a plasmare il futuro della finanza digitale Made in Italy”. Conio, dal canto suo, si presenta come una fintech all’avanguardia nella custodia e tokenizzazione di real world assets, con oltre sedici brevetti e il sostegno di Banca Generali e Poste Italiane.
L’operazione Ferrari 499P appare dunque come un laboratorio in cui la tokenizzazione di un’auto da corsa si intreccia con la normativa europea, la gestione patrimoniale e la passione per il motorsport. In un mondo che cerca nuova liquidità per asset esclusivi, il Cavallino Rampante sta sperimentando come la blockchain possa trasformare un atto di collezionismo in un’esperienza digitale condivisa.