Crowdfunding, Germania e UK alzano i limiti. E l’Italia?

Le imprese in UK e in Germania potranno raccogliere fino a €8 milioni senza prospetto informativo con equity e lending crowdfunding, cosa succede in Italia?

Crowdfunding UK

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Crowdfunding, importanti novità in arrivo, anche se non in Italia (per ora). Tra fine giugno e inizio luglio infatti la Germania, seguita a ruota dal Regno Unito, ha deciso di innalzare i limiti di raccolta senza prospetto informativo.

Il parlamento tedesco ha approvato l’implementazione delle regolamentazioni europee e, su suggerimento del governo federale, ha deciso di aumentare il limite massimo dell'esenzione dal prospetto per l'emissione di crowdfunding dall'attuale limite di 2,5 milioni a 8 milioni di euro per emittente all'anno.

Il governo federale – ha commentato Jamal El Mallouki, presidente della German Crowdfunding Association che all'audizione del Bundestag tedesco all'inizio di giugno ha emesso ulteriori raccomandazioni che devono ancora essere approvate e implementate- ha sfruttato l'intero ambito dell'esenzione concessa dall'Unione europea per rafforzare l'accesso delle imprese al capitale e ciò aumenterà anche le opportunità per le piattaforme di crowdfunding azionario".

Pochi giorni dopo, anche il governo britannico ha aumentato la soglia di raccolta per il crowdinvesting (equity e lending crowdfunding per le imprese) elevandola da 5 a 8 milioni di euro. In UK non ci sono limiti a quanto una piattaforma di crowdfunding può raccogliere online, ma raramente gli obiettivi di raccolta sono stati superiori ai 5 milioni di euro a causa dei costi molto elevati per redigere un prospetto informativo completo.

Ecco perché le decisioni di questi due paesi possono avere un impatto importante sulle piattaforme di crowdfunding, contribuendo a rendere i finanziamenti online in conto capitale molto più redditizi. Agli albori del crowdfunding, ad esempio, in UK la maggior parte degli emittenti ha raccolto importi relativamente piccoli per finanziare sostanzialmente round “seed”. Oggi gli emittenti coprono una gamma molto più ampia di necessità di finanziamento, da “early stage” a “growth”, aumentando progressivamente la portata delle offerte di investimento.

L’organizzazione leader del settore, la UK Crowdfunding Association (UKCFA), ha accolto favorevolmente la decisione del governo britannico di cambiare la regola, cambiamento che sarà operativo già il prossimo 21 luglio. Un portavoce della UKCFA ha dichiarato: “I nostri membri stanno già lavorando a offerte di investimento che potrebbero trarre vantaggio da questa opportunità per una maggiore e più efficiente raccolta di capitali attraverso il crowdfunding basato sugli investimenti senza compromettere i livelli di due diligence. Ciò significa che una nuova fascia di imprese in fase di ‘scale-up’ potrà scegliere il crowdfunding come strada per finanziare la crescita e il successo. L’innalzamento del limite aiuta anche a mantenere la posizione competitiva del Regno Unito come ottimo punto di partenza e di crescita di un’impresa“.

L’estensione del limite consentirà l'avvento di una nuova era del crowdfunding per le grandi imprese, con la possibilità di affrontare progetti più significativi.

Parlando di Europa, con questo nuovo regolamento la Germania supera gli altri Paesi, in particolare la Francia, che sta pianificando un cambiamento simile entro la fine dell'anno.

E l’Italia? Nel nostro Paese il limite è di 5 milioni di euro e, per ora, il mercato non ha ancora raggiunto dimensioni tali da spingere per un suo innalzamento. Ma l’estensione dell’equity crowdfunding a tutte le PMI italiane da un lato, e il crescente successo delle piattaforme di lending per le imprese dall’altro, potrebbero presto rendere opportuna, se non necessaria, una misura simile a quella adottata in UK e Germania. 

Come aveva giustamente osservato Dario Giudici di Mamacrowd in un suo precedente intervento qui su Fintastico, facendo il punto dell’equity crowdfunding in Italia: “sulla scia dei risultati raggiunti nel 2017, per quello nuovo ci aspettiamo una crescita anche superiore. Infatti all'aumentare della conoscenza e della consapevolezza dell'importanza dello strumento da parte di startup e PMI, si irrobustirà anche la presenza degli investitori che ne scopriranno sempre più le opportunità. Un decisivo supporto in questo senso viene dal nuovo regolamento Consob entrato in vigore il 3 gennaio 2018, con l’apertura anche alle PMI non innovative”.

Fonti:

UK lancia la sfida all'Europa e innalza il limite di raccolta del crowdinvesting da 5 a 8 milioni

Germany raises the Equity Crowdfunding Limit to €8 Million


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Maria Comotti

Giornalista professionista si occupa del mondo fintech raccontando le principali tendenze e analizzandone i differenti servizi per proporre una chiave di lettura accessibile a tutti.