- 17/12/2019
Oggi vi presentiamo l'intervista a Carlo Gherardi, CEO & Founder di CRIF Spa.
Crif è conosciuta al grande pubblico per il suo Credit Bureau. Cos'è e come funziona Crif?
CRIF è un'azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie (SIC), business information e soluzioni per il credito. Fondata a Bologna nel 1988, opera in quattro continenti (Europa, America, Africa e Asia). Attualmente è il primo gruppo nell'Europa continentale nel settore delle credit information bancarie e uno dei principali operatori del mercato globale dei servizi integrati di business & commercial information e di credit & marketing management.
Nello specifico, CRIF è la società che, come terza parte indipendente, ha sviluppato e gestisce nel pieno rispetto della normativa vigente l'infrastruttura tecnologica del principale SIC operante in Italia oltre ad aver sviluppato il sistema informativo di una ventina di altri paesi. Nella sostanza, i SIC sono archivi informatici che ricevono e gestiscono informazioni sui rapporti di credito dagli operatori autorizzati dalla normativa vigente.
Oltre alla gestione del SIC, CRIF affianca istituti di credito, compagnie di assicurazioni, utilities e imprese nel loro percorso di crescita, nella gestione del rischio, nella riduzione dei costi end to-end e nella compliance.
Nello specifico, il suo contributo riguarda la pianificazione delle strategie per una corretta valutazione del mercato, l'acquisizione di nuovi clienti attraverso strumenti di supporto tempestivi e affidabili per la valutazione dei rischi di credito e commerciali e per il marketing. Inoltre, CRIF crea valore nella gestione e nello sviluppo del business dei propri clienti tramite un attento e costante monitoraggio dell'attivo, la definizione di strategie e servizi di business process optimization, fino alle attività di debt collection.
Infine, CRIF fornisce a livello internazionale servizi di informazioni economiche, finanziarie e commerciali (business information) per la gestione del rischio commerciale e per il marketing, oltre a sistemi avanzati per il processing e l'information integration di grandi database.
Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a prender parte al programma di accelerazione Magic Wand?
CRIF, da sempre attiva nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di interpretare e anticipare i bisogni futuri dei clienti, si è recentemente dotata di un programma denominato Innovecos per strutturare processi di open innovation e sviluppo degli ecosistemi.
Innovecos è un Global Innovation Hub concepito con l'obiettivo di abilitare CRIF come Fintech e di abilitare CRIF nella collaborazione con altre Fintech. Con il fine ultimo di individuare e sviluppare i trend di innovazione del futuro non ancora inclusi e declinati nell'attuale offering dell'azienda.
Nell'ambito di questo programma CRIF sta sviluppando importanti collaborazioni con i più attivi incubatori presenti nel territorio italiano, europeo e asiatico, sia per sviluppare i processi di open innovation sia per stimolare collaborazioni e partnership con realtà del mondo fintech.
Qual è la visione di CRIF sul fintech?
A conferma della grande vocazione di CRIF verso le tecnologie a supporto del settore creditizio e finanziario va ricordato come nel 2019 l'azienda sia stata citata per il settimo anno consecutivo nella prestigiosa classifica IDC Fintech Ranking, posizionandosi al 50° posto al mondo.
L'evoluzione della nostra proposta di valore va interamente in questa direzione, con un fortissimo commitment verso l'innovazione. Solo per fare un esempio, la nostra piattaforma 'Omnichannel Smart Onboarding' è stata concepita con l'obiettivo principale di supportare banche e intermediari finanziari nell'assolvimento di particolari obblighi di compliance, in particolare quelli riferibili all'ambito della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. La piattaforma presenta diverse soluzioni in ambito KYC per l'identificazione e l'autenticazione a distanza della clientela, sviluppate in collaborazione con Inventia - azienda tra i leader europei nei servizi di Digital Onboarding, di Video Riconoscimento Biometrico e di Video Collaborazione di cui CRIF ha recentemente acquisito la quota di maggioranza.
La collaborazione con Inventia ha permesso di rafforzare la sicurezza nelle transazioni e nell'accesso a dati personali particolari (i.e. dati biometrici) attraverso la tecnologia "ID-CERT" che permette una verifica dell'identità del cliente attraverso un sistema a doppio fattore biometrico, rafforzando i presidi di identificazione e verifica dell'identità della clientela senza però appesantirne la user experience.
Inoltre, negli ultimi anni CRIF ha fatto un importante investimento creando INSP (Intelligent Network Services Platform) che servirà ai nostri clienti, organizzati in ecosistemi, come moltiplicatore di innovazione e opportunità di soddisfare - come mai è stato possibile fino ad oggi - le esigenze dei customers' customers attraverso il continuo arricchimento con servizi a valore aggiunto (VAS), sia di CRIF sia dei clienti stessi, con la garanzia di una totale compliance rispetto a GDPR, PSD2, KYC, AML, ecc.
La principale novità riguarda le tecnologie impiegate per realizzare API di ultima generazione, per una più facile integrazione tra servizi, anche eterogenei, e fruitori. Nello specifico, abbiamo deciso di affrontare questa tipologia di progetti anche ripensando la nostra organizzazione e i processi di sviluppo, puntando su agilità e multidisciplinarietà per garantire la massima flessibilità e rapidità nella creazione di valore.
Come sta evolvendo la gestione dei rischi creditizi con l'economia dei dati?
Gli studi sul settore ci dicono che gli investimenti in compliance sono destinati ad aumentare nei prossimi due anni e, quindi, anche la necessità di soluzioni tecnologiche in grado di fare evolvere in chiave più efficiente il lavoro di monitoraggio normativo.
Sicuramente, le soluzioni di identity management continueranno a giocare un ruolo fondamentale, soprattutto se sapranno andare nella logica di ricomprendere non solo le procedure di adeguata verifica e/o know your customer, ma anche la gestione dei processi di autenticazione e quella dei dati personali mettendo al centro la persona-utente, in linea con le indicazioni del GDPR.
Inoltre va sottolineato come gli operatori del credito abbiano sempre più l'esigenza di sviluppare nuovi canali di comunicazione con i propri clienti finali, espandendo il percorso di digitalizzazione dei propri processi fino ad oggi possibili solo in filiale o in tempi differiti, come ad esempio nel caso della sottoscrizione di un prestito online.
Quali sono le opportunità concrete per una startup di collaborare insieme a Crif?
CRIF intravede molteplici opportunità di collaborazione con le startup a seconda degli obiettivi finali. Nello specifico ipotizziamo sia partnership volte allo sviluppo di componenti o soluzioni da integrare nei servizi futuri di CRIF, sia rapporti di natura più commerciale laddove le startup abbiano già un'offerta consolidata e messa a disposizione di potenziali clienti, come potrebbe essere CRIF.
Infine, per valutare partecipazioni societarie che CRIF da sempre attiva nei confronti di realtà promettenti su scala globale, che con spirito fortemente innovativo stiano muovendo i primi passi sul mercato. Con questo spirito e con questi obiettivi, CRIF già collabora attivamente con diversi incubatori, organizza hackathon tecnologici rivolti a gruppi formali e informali di giovani, organizza e finanzia importanti master post-universitari in ambiti quali il risk management e la cyber security.
Grazie Carlo per la tua disponibilità e alla prossima.