Come la blockchain può aiutare nella lotta alla contraffazione

Rispetto ad un database tradizionale, la blockchain sacrifica l’efficienza di storage a favore della trasparenza e dell’affidabilità dei dati immagazzinati.

blockchain e contraffazione

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Una blockchain è definibile come un caso particolare di database nel quale i dati sono registrati in blocchi uniti tra loro da legami crittografici e sono inoltre verificabili, immutabili e aggiornati tramite l’aggiunta di nuovi blocchi alla blockchain stessa.

Rispetto ad un database tradizionale, la blockchain sacrifica l’efficienza di storage a favore della trasparenza e dell’affidabilità dei dati immagazzinati.

La blockchain è distribuita su più server ed è priva di controllo centralizzato.

Tutte queste caratteristiche rendono la blockchain uno strumento su cui costruire applicazioni che inducano fiducia tra le parti coinvolte.

I possibili e molteplici utilizzi di una blockchain possono essere declinati in base alle esigenze dei partecipanti. Le blockchain possono essere pubbliche, private o avere forma ibrida, possono servire a piattaforme B2B come B2C.

Due dei principali casi di utilizzo sono la certificazione della supply chain e la lotta alla contraffazione.

Ad oggi, i principali players globali in questi ambiti sono VeChain e IBM.

VeChain, società cinese con sede a Singapore, è una piattaforma blockchain che sviluppa soluzioni per la gestione della supply chains e per combattere la contraffazione. Per conseguire questo scopo, la piattaforma assegna identificativi univoci ai prodotti da registrare sulla blockchain, di modo che ogni loro movimento possa essere tracciato da tutte le parti coinvolte, dal produttore al consumatore finale.

Questa “ASSET DIGITALIZATION” si avvale della tecnologica proprietaria VeChain Identity (VID), che genera un valore crittografato da registrare nella blockchain e legato ad i singoli prototti tramite NFC tag, Qr Code, RFID o altre modalità di identificazione.

Così facendo, ogni step di spostamento dei prodotti viene registrato sulla blockchain in modo trasparente ed immutabile.

VeChain vanta molteplici partnership importanti, come DNV GL, PriceWahterhouseCooper, Kuehne & Nagel, DB Schenker, BMW group, LVMH, Groupe Renault e con molte società ed enti cinesi e asiatici.

IBM è una delle prime e più note aziende a livello globale ad essersi impegnata nello sviluppo di soluzioni blockchain B2B ed ha all’attivo numerose soluzioni dedicate a diverse industrie e comparti economici.

Se il mondo dello shipping è oggi un po’ più efficiente rispetto a pochi mesi fa il merito è in parte dovuto a Tradelenses, il più celebre progetto blockchain di IBM dedicato alle supply chain.

Tradelenses, realizzata con Maersk con lo scopo di gestire e tenere sotto controllo milioni di container, è partecipata da altri spedizionieri nonché da autorità portuali e doganali. La digitalizzazione della supply chain globale realizzata da IBM e Maersk prevede, tra i vari elementi, la condivisione in tempo reale delle informazioni tra proprietari di cargo, trasportatori, logistiche di terze parti, così come la trasmissione sicura ed immediata della documentazione per automatizzare i processi doganali e finanziari.

Permette inoltre ai partecipanti di avere informazioni sulla propria supply chain istantaneamente e con certezza, consentendo una migliore gestione degli stock riducendo drasticamente i tempi di reperimento e distribuzione delle informazioni

Il progetto anticontraffazione più noto di IBM è rivolto alla tracciabilità dei medicinali tramite la registrazione di questi sulla propria blockchain. L’obbiettivo del progetto, svolto in collaborazione tra gli altri con Accenture, Cisco e Airbus, è contrastare la contraffazione di farmaci e di verificarne immediatamente l’origine e tutti gli spostamenti nella catena distributiva.

Le iniziative blockchain per il controllo della supply chain e per la lotta alla contraffazione non si esauriscono con VeChain ed IBM. Esistono molte altre aziende che mirano ad offrire soluzioni alle aziende come ad esempio SecuTix, che realizza soluzioni blockchain specifiche per l’emissione di biglietti ed ha collaborato con la Uefa nel realizzare un progetto apposito.

Bonafi e Blockverify sono altre aziende impegnate nello sviluppo di soluzione per la supply chain e l’anticontraffazione.

Se al momento non esiste ancora un leader in questo settore, i riflettori sono oggi puntati su IBM e VeChain. Le dimensioni globali delle supply chain e le complessità esistenti in ogni singolo mercato sono però tali da permettere di immaginare che altri player, sia globali che locali, possano realizzare delle nuove soluzioni proprietarie specifiche e concorrere al ruolo di comprimari rispetto alle due aziende principali, se non addirittura ad affiancarle.

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Marco Moshi

Blockchain Evangelist - Ceo Labchain srl