La Svezia prepara la prima valuta digitale di Stato

Entrare in un negozio e vedersi rifiutato il pagamento in contanti. Fantascienza? non in Svezia, dove la banca centrale sta pensando a una valuta digitale.

svezia e-krona

Alcuni dei servizi finanziari presenti su Fintastico ci sono stati segnalati dai nostri partner che ci compensano.

La valutazione di Fintastico deriva dalla media ponderata delle valutazioni provenienti da Trustpilot, App Store, Google Play store

La banca centrale svedese, Sveriges Riksbank, spesso abbreviato in Riksbank inizierà quest'anno un progetto pilota per sviluppare quella che potrebbe diventare la prima criptovaluta statale in Europa: la e-krona (corona digitale).

Sono due anni che l'autorità monetaria sta valutando le possibilità, come anche i pro e i contro, della creazione di una valuta digitale come risposta al minor uso del contante nel Paese scandinavo.

La Svezia potrebbe trasformarsi nel primo Paese al mondo senza contante, come sostiene uno studio dei ricercatori Niklas Arvidsson dell'Istituto Reale di Tecnologia (in inglese KTH Royal Institute of Technology) e Jonas Hedman della Copenhagen School of Economics. Lo studio prevede che nel 2023, le transazioni economiche in contante rappresenteranno meno del 7% del totale e i negozianti non accetteranno più i pagamenti in contanti.

Il declino del contante in Svezia è sentito più che in altri Paesi, il contante in circolazione si è ridotto della metà rispetto al 2007 e sono sempre di più i negozi e i ristoranti che già non accettano i contanti.

Il metodo di pagamento elettronico più usato è la carta di debito, in seconda posizione troviamo Swish, una app che permette di effettuare pagamenti peer-to-peer da smartphone con persone o business. In Italia abbiamo Satispay.

Attualmente sono sette milioni gli utenti di Swish, un risultato straordinario tenendo in considerazione che la popolazione svedese conta poco più di dieci milioni di abitanti. Satispay attualmente conta più di 800 mila iscritti, e 90 mila esercenti, a fronte di una popolazione italiana di poco più di sessanta milioni di abitanti.

In Svezia, Swish e la crescita di alternative digitali hanno contribuito al crepuscolo del contante: nel 2014, mediamente ogni svedese ritirava dagli sportelli automatici (ATM) circa 2000 euro, una cifra che si è ridotta della metà nel 2018. Le operazioni con Swish invece hanno avuto un andamento opposto, si è passati dai 100 euro nel 2014 pro capite a 2000 euro nel 2018.

L'inarrestabile digitalizzazione del denaro è una sfida per la Riksbank. La banca centrale è stata costretta a sviluppare una strategia e un piano concreto per prepararsi a un futuro probabile e vicino senza contanti. La e-krona offrirebbe uno strumento di pagamento sicuro e alternativo al mercato digitale privato, visto che la banca emetterebbe la valuta digitale e potrebbe controllare il rischio di credito e la troppa liquidità. L'obiettivo non dichiarato, è quello di evitare il monopolio delle imprese private, che attualmente controllano le piattaforme di pagamenti digitali.

Anche se la banca centrale svedese pensa che la criptovaluta statale sia necessaria, non l'ha ancora implementata. Probabilmente novità arriveranno alla fine del progetto pilota che sta sviluppando insieme a Accenture, in modo da valutare tutti i cambi legali necessari per dare il via libera alla corona svedese digitale.

Durante il primo anno verrà sviluppata una piattaforma di pagamento con un'interfaccia utente che consentirà, ad esempio, di effettuare transazioni in e-krona da uno smartphone, attraverso carte di pagamento o uno smartwatch. La piattaforma permetterà di effettuare simulazioni con fornitori di servizi di pagamento e e-commerce, come dichiarato dalla banca centrale a metà dicembre. Il test dovrebbe essere esteso fino alla fine del 2020, sebbene l'autorità monetaria stia studiando la possibilità di estenderlo per un periodo di tempo più lungo.

In uno studio pubblicato alla fine del 2018, Riksbank sottolinea che ci sono alcuni gruppi sociali, come per esempio gli anziani o le persone che per vari motivi hanno difficoltà nel utilizzare soluzioni digitali, che corrono il rischio di esclusione finanziaria, in una società senza contanti e un mercato completamente privatizzato.

L'esclusione finanziaria è stata definita dalla Commissione Europea come "una condizione di inabilità degli individui, famiglie o gruppi ad accedere a servizi finanziari di base in una forma appropriata, tale da consentire lo svolgimento di una normale vita sociale nella società di appartenenza”.

Continuando nella lettura del rapporto, si sostiene che una banca privata, a differenza di una banca centrale, può dichiarare bancarotta e non ci si può aspettare da attori privati di rispondere a tutte le necessità e bisogni che un cliente può avere. Le bance centrali, d'altro canto, possono sempre rispettare le proprie obbligazioni in valuta nazionale, dal momento che possono stampare moneta, creare nuovi soldi.La valuta digitale della Banca Centrale (CBDC) potrebbe quindi diventare una risorsa utile per tenere sotto controllo i rischi e un utile strumento di pagamento.

Le banche svedesi hanno paura di questa iniziativa e non sono particolarmente felici dell'approvazione da parte dell'Unione Europea di una legge che consente a giranti come Amazon, Apple o Faceboo di operare nel mercato dei pagamenti.